Condividiamo di seguito ampi stralci dell’appello della Casa della Cultura di Milano e di numerose associazioni e fondazioni della sinistra milanese
Fondazione Avvenire di Como(depositaria degli archivi di PCI-PDS-DS) è impegnata a realizzare nel corso del 2021 iniziative di approfondimento critico e di conservazione della memoria. La prima si terrà il 21 gennaio, anniversario del centenario. Sarà trasmessa in diretta sulla pagina face book di Fondazione Avvenire dalle ore 17 e ricorderà figure e episodi del PCI comasco e dei partiti succedutisi, attraverso le testimonianze di donne e uomini che a quella storia hanno partecipato
“ Il 21 gennaio 2021 ricorre il centenario della fondazione del PCI: per tutti noi una ricorrenza che merita un adeguato ricordo e che suscita profonde riflessioni.
Vogliamo ricordare la funzione essenziale del PCI nella fondazione e nella costruzione della democrazia italiana.
Negli anni in cui i fascismi sono dilagati in Europa i comunisti italiani hanno animato in Italia una tenace opposizione clandestina e hanno generosamente contribuito alla guerra di Spagna.
Alla caduta del regime fascista il PCI ha impegnato tutte le sue energie nella lotta unitaria di Resistenza contro il nazifascismo culminata nella Liberazione del paese e nella stesura e approvazione della Costituzione.
Durante i primi decenni della Repubblica i comunisti italiani sono stati un punto di riferimento essenziale per i lavoratori delle campagne e delle fabbriche e per tutti quei cittadini alla ricerca di condizioni di vita più giuste e più civili. Determinante è stato il loro contributo alla diffusione dei valori dell’emancipazione del lavoro e, grazie anche alla diffusione del pensiero di Antonio Gramsci, al rinnovamento complessivo della cultura italiana. Fino al sostegno decisivo ai movimenti dei giovani e delle donne: divorzio, nuovo diritto di famiglia e aborto sono impensabili senza il contributo delle donne e degli uomini del PCI.
Il tessuto organizzativo promosso dai comunisti è stata una scuola di democrazia per milioni di italiane e di italiani. L’originalità e la particolarità della funzione storica del PCI hanno favorito e promosso il protagonismo del mondo del lavoro e anche di tanta parte dei settori più deboli e disagiati della società in battaglie decisive per la crescita sociale, civile e culturale del paese. L’ampio consenso elettorale, che toccò il picco negli anni Settanta, ha permesso di dispiegare una fondamentale funzione di governo in migliaia di comuni, in decine di province e in alcune importanti Regioni nel segno della partecipazione, dell’impegno civile e del buon governo…..(omissis)
Le associazioni promotrici di questo appello, alle quali aderiscono donne e uomini che dopo lo scioglimento del PCI hanno continuato il proprio impegno politico e culturale in percorsi fra loro diversi, ritengono che questa storia, animata dal sacrificio, dalla intelligenza e dalla passione di milioni di donne e di uomini, non può essere taciuta, sottovalutata e dimenticata. La ricorrenza del centenario della fondazione è l’occasione per riproporla e per tornare assieme a ragionare su di essa.
Si tratta di un impegno che ci auguriamo possa dispiegarsi in tante città d’Italia. Mentre, da parte nostra, ci impegniamo a sostenere e sviluppare le iniziative per il centenario a Milano.
Associazione Casa della Cultura di Milano, Associazione Enrico Berlinguer, Centro culturale Concetto Marchesi, Fondazione Elio Quercioli, Fondazione Giuseppe Di Vittorio, Fondazione Isec, Libertà eguale Milano